F.lli Pulcinelli s.n.c.
La storia
La storia di questa ditta (Società formata da tre fratelli) comincia dal padre Pulcinelli Mario nato nel 1918 a Mondavio e residente nel capoluogo.
Da ragazzo, finite la scuole (5° elementare) inizia a frequentare la bottega di un artigiano, il fabbro del paese, per tutti “Graticola”, con tanto di incudine, martello e forgia alimentata dalla manovella mossa dal garzone di bottega.
Arriva la chiamata della leva militare, che poi si prolunga con lo scoppio della seconda guerra mondiale. Arruolato come guardia frontiera, viene dislocato a Zara (Jugoslavia) per tutta l’estensione del conflitto, fino allo sbando generale del ‘45, quando fa ritorno scappando fortunosamente fino a Mondavio.
Fine della guerra; ritorno alla normalità; ricostruzione e inventarsi un lavoro.
Dopo i trascorsi come ragazzo di bottega del fabbro, nel 1946 apre l’attività in proprio come ciclista e rivendita di bombole GPL (il Pipigas) con annessi fornelli.
Apre poi un piccolo laboratorio in una casa molto malandata e quasi cadente dove per entrare bisognava fare tre scalini in discesa.
Mondavio nel primo dopoguerra era nella massima espansione abitativa, contava ben 5.000 abitanti, (contro i 4.000 di oggi), ma il paese nel periodo post-bellico, conosce una grande emigrazione, e vi rimangono solo i pochi artigiani (sarti, calzolai, falegnami ,fabbri, muratori, meccanici, impiegati nel comune…) mentre molta manodopera emigra all’estero e si sposta dove c’è richiesta di lavoro.
Anche Mario è costretto a spostare l’attività nella vicina frazione di S. Michele al Fiume del comune di Mondavio molto più popolosa, con strade in pianura più consoni alla diffusione di biciclette.
Siamo nel 1949, il mattino lavora a Mondavio nella bottega in Viale Della Vittoria, il pomeriggio a S. Michele, dove aveva preso in affitto un piccolo locale di 10 mq sopra il forno, al centro del paese, spostandosi con una motocicletta (Bianchino 125) estate e inverno e con la quale portava a domicilio anche le bombole.
Siamo negli anni ‘60, gli affari vanno discretamente, tanto che compra la metà di una casa, con annesso capannone dove vi era stata una rivendita di materiale edile, denominato Palazzo Barbadoro. È qui che si insedia la ditta che poi diverrà la sede tutt’ora esistente.
Intanto la frazione di S. Michele si popola e l’attività, oltre alle biciclette, comincia a vendere ciclomotori, elettrodomestici bianchi e anche pneumatici di autovetture e autocarri.
Diciamo che vi era un insieme di attività incentrate in un solo punto di lavoro.
Figura determinante dell’attività è Vincenza, coniuge di Mario, benché con la 4° elementare, si adopera a fare la contabile, oltre che al menage della famiglia.
Gli anni passano e nel ‘64 anche la famiglia viene a risiedere a S. Michele nella casa sopra l’officina.
Siamo negli anni ‘70 ed il primo figlio Maurizio, benché diplomato a Fermo come perito industriale (1972), dopo una malattia che colpisce il babbo, si inserisce nell’attività per non farla chiudere affinché gli altri due fratelli crescano e subentrino nel lavoro.
Il servizio militare però si interrompe in questo momento ( I figli dei poveri, lo devono fare comunque, anche se sono di sostentamento per tutta la famiglia). Finito il militare, l’attività rimane in piedi, anche con l’ausilio di Paolo , il secondogenito, studente il mattino e aiutante nella bottega il pomeriggio.
Siamo nel ‘76, Maurizio e Paolo creano una società di fatto, per la riparazione e la vendita di biciclette- motocicli- elettrodomestici- pneumatici- bombole GPL.
Nel 1983 muore il fondatore della ditta, Mario, la malattia non gli diede scampo.
Nell’anno seguente la società di fatto, Pulcinelli Maurizio & Paolo si trasforma in SNC con l’entrata anche del terzo fratello Giovanni.
Nel frattempo, tutto il fabbricato dove risiede l’attività, viene ristrutturato per far posto ad una più grande officina e negozio, nonostante che
fin dagli inizi degli anni ’80 la ditta aveva costruito un nuovo edificio con annesso negozio espositivo di motocicli, in via Fratelli Rosselli, all’ingresso del paese.
Altra tappa importante della ditta è l’acquisto di un immobile (Ercolani) confinante con la sede in Via Cesanense, con tanto di terreno nella parte retrostante.
Sin dà inizio al periodo più importante della società, a cavallo degli anni ‘90-inizio 2000, supportati da considerevoli vendite prima di biciclette (MTB) e poi di scooter, diventando concessionari di marchi come Piaggio, Yamaha, MBK, si parte con la seconda ristrutturazione, inglobando le due unità immobiliari e costruendo un negozio al piano stradale di 400 mq e un’officina nel retro sottostante con annesso parcheggio e magazzino ricambi. Questa è la struttura che poi è arrivata fino ad oggi.
Per tutti siamo quei ragazzi che fanno i meccanici e riparano tutto quello che c’è da riparare in un paese, ma i ragazzi sono arrivati ridendo e scherzando, alla pensione. Chi continuerà ad interpretare questa lunga storia di 66 anni di attività?
La speranza è ora riposta nella terza generazione.
M.P.